Maleducazione 1

  dietro un giovane maleducato ci sono spesso istituzioni maleducate… e viceversa.

Il Consigliere Michele Cardone ha proposto, nella seduta di Consiglio Comunale del 28.04.2023 una domanda di attualità vertente sull’ennesimo evento vandalico subito dalle nostre scuole e nello specifico da quelle di Monte le Forche.

La risposta che ha ricevuto dalle istituzioni è stata – a nostro avviso – del tutto insoddisfacente, incompleta, banale ed auto-assolvente.

L’assessorato alla sicurezza ha risposto parlando di sistemi di allarme che non funzionano, del fatto che non hanno ricevuto, in merito a ciò, nessuna preventiva segnalazione da parte della Scuola, di telecamere installate anni fa ma delle quali non si sapeva neanche se funzionassero, della prossima risistemazione e miglioramento dell’impianto di videosorveglianza e di allarme.

Saltano agli occhi diverse cose:


1 – per accorgersi che l’impianto di allarme non funzionasse abbiamo dovuto attendere un evento vandalico,

2 – per sapere se le telecamere funzionassero o meno abbiamo dovuto attendere l’evento vandalico, 

3 – in tre anni nessuno dell’amministrazione ha mai ritenuto di avere il dovere di controllarne il funzionamento, 

4 – non si è spesa una sola parola per la prevenzione.


In sostanza secondo questa amministrazione gli atti vandalici al più vanno repressi e neanche si immagina di poterli prevenire, in tal senso neanche mezza parola.

Secondo le teorie che abbiamo ascoltato il mancato funzionamento degli impianti sarebbe ascrivibile peraltro alla Scuola che non lo avrebbe segnalato, non competerebbe di conseguenza all’amministrazione alcun onere di controllo, non non v’è notizia alcuna di politiche di prevenzione.

Un atto vandalico dipende per lo più dalla estrema maleducazione di chi lo compie, reprimerlo significa intervenire solo dopo che è stato compiuto, identificare i responsabili significa che il danno è già stato fatto, non riuscire neanche ad immaginare che il danno sia l’effetto e la causa sia invece la maleducazione significa che il punto di vista è istituzionalmente ineducato.

Se ignori il fatto che la maleducazione sia la causa come puoi sperare che i tuoi giovani non siano a loro volta ignoranti?

Il degrado inizia dalle istituzioni e torna ad esse.

Se preferisci creare un assessorato alla sicurezza (la cui effettiva utilità mi sembra ben documentata dalla storia) anziché uno alla cultura significa che dai priorità alla repressione anziché alla formazione di uomini e cittadini.

Se ti va bene (ma davvero molto bene) riuscirai a reprimere un illecito ma non ad evitare che accada.

Per nostra cultura e formazione noi preferiremmo vivere in un paese dove certe cose non accadono e non in uno in cui si ha il video di quando sono già accadute o in cui ci si debba accontentare di punire chi lo ha fatto.

In assenza di un assessorato alla cultura purtroppo non ci resta che sperare in un assessorato alla sicurezza più efficiente.

Seguiranno Maleducazione 2 e Maleducazione 3.

Leda Catarci e Francesco Falconi

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