PNRR – PUNTATA 2



#LasettimanadelledomandesulPNRR

Ieri (trovate qui la discussione https://www.facebook.com/…/permalink/10160252792242264/) abbiamo spiegato per sommi capi cosa sia il PNRR ed a cosa servano i rispettivi fondi, quanti ne stiano arrivando in Italia ed a che titolo, abbiamo spiegato la distinzione tra prestiti (da restituire con gli interessi) e sovvenzioni ed abbiamo visto come l’Italia sia l’unico paese in Europa ad aver contratto più prestiti che sovvenzioni, ci siamo lasciati con una daomanda:

❓Ad Anguillara?

Anche il Comune di Anguillara ha intrapreso la strada per ottenere dei fondi provenienti dal PNRR, in particolare per la “rigenerazione urbana” abbiamo in ballo procedure per ottenere 8,5 milioni di euro (inizialmemnte erano 5) che verranno destinati a diverse opere (la sistemazione della Piscina Comunale e delle aree ad essa attigue assorbe la voce maggiore ma ci sono anche altre opere).

Una cifra mai vista prima nel nostro Comune.

❓ Ma se questi strumenti servono a rilanciare ed a rendere l’economia delle generazioni future più sostenibile ha senso indebitarsi? 

Per l’Italia (di cui Anguillara fa ancora parte) evidentemente si per gli altri paesi Europei evidentemente no. 

❓Chi ha ragione? 

Difficile a dirsi, le condizioni economiche degli stati sono diverse le une dalle altre ed è quindi anche legittimo aspettarsi comportamenti diversi, Il fatto rilevante è che l’Italia abbia un comportamento diverso da tutti gli altri, è quella che ha contratto più prestiti di tutti, il contrario della Francia e della Germania che invece hanno preso solo sovvenzioni. 

Non sono un esperto di economia ma ho una buon memoria, difficilmente la Germania fa qualcosa di sbagliato in questo campo.

❓Come dovremo spendere questi soldi? 

Premesso che non è affatto obbligatorio prenderli, che non è neanche obbligatorio prenderli sotto forma di prestiti e che questi prestiti poi lo ripagheremo con gli interessi, il come lo decide stato per stato e comune per comune. 

In questo contesto secondo me assume una rilevante importanza ripetere all’infinito che gran parte di questi soldi noi li dovremo restituire con gli interessi perché sta passando il concetto che invece ci vengano regalati e questo non va bene.

Se mi devo indebitare voglio che questo sia chiaro e non sarebbe male avere la serenità di sapere che lo sto facendo per investire in qualcosa che produrrà ricchezza per le generazioni future e non nuovi debiti perché il rischio di investire in qualcosa di sbagliato che non solo non mi consentirà di ripagare il debito che ho contratto ma che mi genererà altri debiti c’è ed io vorrei avere la certezza che venga minimizzato.

❓Ma noi di questi soldi non sapevamo nulla, è così per tutto il resto dei Comuni in Italia?

No, ci sono Comuni che hanno indetto un preventivo confronto con i cittadini per valutare cosa scegliere di fare e cosa no, altri comuni invece hanno deciso senza questo confronto, alcuni comuni hanno adottato un metodo analitico e razionale altri invece meno.

Se lo scopo del PNRR è quello di rilanciare l’economia e renderla stabile per il futuro può apparire infatti contraddittorio contrarre nuovi debiti e questa discrasia è stata notata da gran parte degli Stati membri che a differenza dell’Italia si sono tenuti alla larga da qualunque forma di indebitamento. 

Se lo scopo del PNRR è quello di rilanciare l’economia – anche volendo ammettere che sia utile indebitarsi – allora andrebbe fatta una seria comparazione costi / benefici.

❓Ci sono Comuni in Italia che hanno fatto questa comparazione tra costi e benefici?

Questo lo vedremo alla prossima puntata.

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