– il problema non sono mai le leggi ma la qualità di chi le applica – “L’État, c’est moi!” Ma del re sole non v’è traccia”.
Sempre durante l’oramai “famigerato” Consiglio Comunale del 28.04.2023 su cui tanto abbiamo già scritto Leda Catarci ed io abbiamo presentato 5 altre pregiudiziali (ossia domande di ritirare dalla discussione un ordine del giorno).
Questo perchè i punti ad esse relative non erano stati inseriti nella originaria convocazione del Consiglio Comunale, sono stati aggiunti solo dopo e ci sono stati trasmessi solo due giorni prima della seduta, riguardavano tutti e 5 delle variazioni al bilancio previsionale quindi argomenti delicati su cui operare serie riflessioni.
Ora la cosa su cui bisogna capirsi ed essere chiari fin da subito è che il Consigliere Comunale è una delle tante attività umane che si può decidere di svolgere, lo si può fare in tante maniere, **si può ad esempio scegliere di essere uno yes man **ed alzare sempre la mano a sostegno aprioristico del proprio referente, dimostrando ad Egli una reverenza fideistica, oppure si può decidere di mantenere una stazione eretta, di voler studiare, approfondire, coltivare l’arte del dubbio credendo che in questa risieda la possibilità di migliorarsi.
Leda ed io abbiamo scelto di percorrere questa ultima strada prima ancora di decidere di affrontarla insieme.
I 5 punti di cui abbiamo chiesto il ritiro riguardavano tutti la ratifica di Delibere di Giunta con le quali venivano approvate – come detto – delle variazioni al bilancio previsionale.
Queste Delibere di Giunta hanno ciascuna una data precedente la convocazione del Consiglio Comunale, emerge quindi con assoluta chiarezza documentale che ben potevano essere inserite nella convocazione originale.
Non è ovviamente tutto… il regolamento comunale prevede esplicitamente che quando si discute di bilancio previsionale la seduta del consiglio deve svolgersi nella modalità ordinaria ed i relativi punti all’ordine del giorno devono essere comunicati ai consiglieri almeno 5 giorni prima della seduta (nessuno ti impedisce di essere più magnanimo e di inviarli anche con termini più larghi).
L’altra modalità di convocazione del consiglio è la cosiddetta “straordinaria”, in questo caso deve essere comunicata almeno 3 giorni liberi prima – i 5 punti in questione di cui abbiamo chiesto il ritiro sono stati comunicati con un preavviso di soli due giorni e pertanto non rispettano neanche le tempistiche previste per la convocazione straordinaria che comunque non è applicabile alla materia del bilancio previsionale.
Una specifica norma regolamentare (oltre che semplici questioni di rispetto per il prossimo) prevede che durante le sedute consiliari in cui vengono discusse questioni attinenti il bilancio di previsione non sia ammessa la trattazione di interrogazioni, interpellanze e domande di attualità mentre nella convocazione relativa al consiglio del 28.04.2023 troviamo interrogazioni e sono state aggiunte anche domande di attualità.**
**In aggiunta a quanto sopra abbiamo censurato con la più solida fermezza l’irrispettosa abitudine di trasmettere ai Consiglieri (perlomeno a quelli di minoranza) atti di contenuto complessissimo come quelli in discussione con una tempistica che pare volontariamente deputata ad impedirne lo studio, l’analisi e di conseguenza una votazione consapevole.
Al di là del tenore letterale delle norme è nostra esplicita convinzione che tale atteggiamento costituisca mancanza di rispetto nei confronti dei Consiglieri e delle Istituzioni, visto il ripetersi di tali comportamenti abbiamo formalmente richiesto al Presidente del Consiglio Comunale di rifiutarsi per il futuro di inserire tali punti all’ordine del giorno se presentati con queste modalità e con queste tempistiche.
Visto che le nostre istanze non sono state richieste, considerata la nostra genetica repulsione ad essere degli yes men, confermata la nostra intenzione di conservare una postura eretta abbiamo abbandonato l’aula, non rimaniamo dove si offendono persone ed istituzioni.
Leda Catarci
Francesco Falconi